Wikileaks: prove o test di democrazia
Julian Assange ad oggi è il ricercato numero 1 dalle polizie di 188 paesi alla facciaccia di Bin Laden che ha ucciso "solo" un paio di migliaia di persone...
Cosa bisognerà fare per battere questo record, cancellare una nazione intera (ci sono dei pazzi che ne parlano giornalmente)?
Che il 39enne australiano abbbia pestato un merda gigante è fuor di ogni dubbio, ma il fatto che i governi si affannino a smentire e a cercar di catturare il fondatore di wikileaks, non fa altro che amplificare la diffusione delle informazioni che, con un sapiente contagocce, vengono pubblicate sul sito incriminato.
La cosa migliore di tutta questa faccenda è che il buon Julian è ricercato, su mandato dell polizia svedese, non per aver trafugato e svelato documenti marcati TOPSECRET (che cazzo vorrà dire poi!!) ma perche "sulla base di ragionevoli sospetti di stupro, aggressione sessuale e coercizione" (fonte:corriere.it).
Tutta la storia puzza di un nuovo caso Kennedy o Papa Luciani, in quanto gli scenari che si aprono sono molteplici: il tutto è organizzato dagli americani e loro alleati per smuovere alcune situazioni in stallo altrimenti non risolvibili con una guerra "GIUSTA"; la sicurezza informatica mondiale, come molti affermano (e non stento a crederci) è un colabrodo e quindi era solo questione di tempo; un furbacchione interno agli uffici giusti ha divulgato quello che non si doveva sapere e oggi siamo di fronte ad un spettacolo triste delle nostre democrazie!
Comunque vada la verità non la sapremo, tanto più se prenderanno Assange. Ad oggi peraltro la macchina mediatica governativa si sta muovendo per arginare la falla con le solite strategie dell'infangamento, della sufficienza di fronte alle rivelazioni e della negazione continua e persistente di qualsiasi cosa venga resa nota.
Funzioneranno anche questa volte le tattiche summenzionate?
A nostro avviso, dipende. I popoli se ne stanno tranquilli e sereni fin quando non li fanno incazzare troppo ed allore diventano un problema. Finchè vengono pubblicate notizie sui wild-parti del Berlusca (mi invitasse anche a me una volta!!!) o sul fatto che Putin e Silvio se la intendono (notiziona: non lo sapeva nessuno) il tutto sarà un semplice gossip governativo su scala mondiale!!
Ma se le prossime rivelazioni ci faranno sapere come alcune famiglie, imprenditori o semplici lavoratori hanno perso migliaia di euro in investimenti mal consigliati, hanno dovuto subire un crollo economico degno del '29, forse le famose coscienze di popolo si risveglieranno e presenteranno il conto!!
Cosa bisognerà fare per battere questo record, cancellare una nazione intera (ci sono dei pazzi che ne parlano giornalmente)?
Che il 39enne australiano abbbia pestato un merda gigante è fuor di ogni dubbio, ma il fatto che i governi si affannino a smentire e a cercar di catturare il fondatore di wikileaks, non fa altro che amplificare la diffusione delle informazioni che, con un sapiente contagocce, vengono pubblicate sul sito incriminato.
La cosa migliore di tutta questa faccenda è che il buon Julian è ricercato, su mandato dell polizia svedese, non per aver trafugato e svelato documenti marcati TOPSECRET (che cazzo vorrà dire poi!!) ma perche "sulla base di ragionevoli sospetti di stupro, aggressione sessuale e coercizione" (fonte:corriere.it).
Tutta la storia puzza di un nuovo caso Kennedy o Papa Luciani, in quanto gli scenari che si aprono sono molteplici: il tutto è organizzato dagli americani e loro alleati per smuovere alcune situazioni in stallo altrimenti non risolvibili con una guerra "GIUSTA"; la sicurezza informatica mondiale, come molti affermano (e non stento a crederci) è un colabrodo e quindi era solo questione di tempo; un furbacchione interno agli uffici giusti ha divulgato quello che non si doveva sapere e oggi siamo di fronte ad un spettacolo triste delle nostre democrazie!
Comunque vada la verità non la sapremo, tanto più se prenderanno Assange. Ad oggi peraltro la macchina mediatica governativa si sta muovendo per arginare la falla con le solite strategie dell'infangamento, della sufficienza di fronte alle rivelazioni e della negazione continua e persistente di qualsiasi cosa venga resa nota.
Funzioneranno anche questa volte le tattiche summenzionate?
A nostro avviso, dipende. I popoli se ne stanno tranquilli e sereni fin quando non li fanno incazzare troppo ed allore diventano un problema. Finchè vengono pubblicate notizie sui wild-parti del Berlusca (mi invitasse anche a me una volta!!!) o sul fatto che Putin e Silvio se la intendono (notiziona: non lo sapeva nessuno) il tutto sarà un semplice gossip governativo su scala mondiale!!
Ma se le prossime rivelazioni ci faranno sapere come alcune famiglie, imprenditori o semplici lavoratori hanno perso migliaia di euro in investimenti mal consigliati, hanno dovuto subire un crollo economico degno del '29, forse le famose coscienze di popolo si risveglieranno e presenteranno il conto!!
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