Nevada: Las Vegas

Las Vegas, città difficilmente inquadrabile forse non è possibile…ma partiamo dall’inizio. Arriviamo sulla strip verso le 11 e ci dirigiamo subito al nostro hotel, il Circus Circus. L’hotel-casinò è uno dei più vecchi e noti di Las Vegas e si trova all’inizio della strip; le dimensioni sono enormi con una hall impressionate, una decina di postazioni reception e due torri di stanze che fanno da ali al corpo principale. Fino a quando non si entra in un hotel di Las Vegas non è possibile capire cos’è un hotel grande! Saliamo in stanza e ci mettiamo a nostro agio. La città infatti di giorno è un agglomerato urbano normalissimo e un po’ grigio. Poche persone a passeggio, un discreto traffico mai eccessivo, in pratica una città qualunque, poco verde e molto urbanizzata. Usciamo verso le 15 del pomeriggio per fare qualche spesa e ci rendiamo conto subito che Las Vegas Boulevard, che sulle guide sembra cortissima, in verità è ben lunga da percorrere. A questo proposito il Circus Circus, per la sua posizione costringe a prendere l’auto per muoversi, cosa peraltro agevole visto che tutti i grandi alberghi hanno i parcheggi gratuiti. Il consiglio è se andate a Las Vegas prendete alloggio in uno degli alberghi-casinò centrali quali il Bellagio, il Paris, il Venice, il Caesar Palace piuttosto che il Mirage o gli altri a metà della strip, ne beneficerete la sera quando la città diventa caotica.
Infatti, quando le ombre si allungano e si accendono le luci la città cambia volto. Il traffico, sotto miriadi di insegne luminose sfavillanti, diventa caotico, le persone si riversano in strada affollando gli enormi marciapiedi della strip. I grandi hotel-casinò sono le attrazioni principali corredate da innumerevoli locali di contorno. Decidiamo di recarci al Paris per cenare con il buffet che tutti gli alberghi mettono a disposizione, con la formula all you can heat. In pratica si paga l’ingresso al buffet e si può mangiare ad oltranza quello che si preferisce. Ovviamente è possibile sprecare anche una quantità di pietanze semplicemente perché non piacciono o per passare ad assaggiare qualcos’altro: Las Vegas è anche questo. Attenzione alle bevande perché sono a parte e gli alcolici piuttosto costosi.
Finita la cena passeggiamo per la strip visitando alcuni dei grandi hotel che di fatto sono le attrazioni della città: si va dal Paris con la tour Eiffel e l’arco di trionfo ricostruiti di fronte all’ingresso, allo spettacolo della enorme fontana del Bellagio, al Venice ove sono ricreati Palazzo Ducale, il campanile di San Marco, le passerelle con tanto di tenda blu e bianca a strisce che conducono alle gondole, l’ambientazione delle Roma imperiale del Caesar Palace etc.
Las Vegas è un immensa macchina da soldi: le banconote cambiano di mano centinaia di volte nella serata. I casinò sono il fulcro della città e sono talmente affollati che è difficile trovare tavoli da gioco sguarniti. Altro grande business sono i night club, in numero spropositato ad ogni angolo della città, oltre che, ovviamente, nei grandi hotel. Addirittura per strada troviamo batterie di asiatici che vestono una maglietta con la scritta “A girl for you” e distribuiscono biglietti da visita con i numeri delle ragazze.
Non mancano alcuni personaggi curiosi che, fuori dal Bellagio, invitano ad abbandonare i vizi e redimersi in quanto “only Jesus died for you”!!
Ancora, è possibile bere un drink mentre vagoni delle montagne russe, del locale, con tanto di giro della morte, vi sfrecciano a fianco del tavolo fuori e dentro il bar.
Sotto le luci cangianti di Las Vegas Boulevard il traffico è intenso e si vedono passare le auto più assurde e costose con una sfilata di limousine sempre più lunghe fino al modello finale: l’Hummer limousine!!!!
Per il poco tempo che ho vissuto la città l’impressione che ne ho ricavato è la seguente: a Las Vegas puoi cercare e trovare il divertimento più esclusivo e trasgressivo finché puoi strisciare la tua carta, no money no party!! Las Vegas è una enorme cattedrale scintillante nel deserto del Nevada, che raccoglie e accomuna nel vizio tutti quelli che se lo possono permettere, unica possibilità negli USA di giocare d’azzardo in quanto in tutti gli stati federali è assolutamente vietato. Non per nulla Las Vegas sorge sul territoro di una riserva dei nativi americani, che hanno la possibilità di darsi leggi proprie tra cui rendere legale il gioco d’azzardo e altro.
La notte è ancora lunga quando prendiamo la macchina e ci dirigiamo verso la nostra camera. Ci vorrà un’ora nel traffico di mezzanotte a percorrere i 4 km che ci separano dal Circus Circus. Il giorno dopo la sveglia è sempre troppo presto e ci aspettano i consueti 300 chilometri per raggiungere il Bryce Canyon.
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