5 agosto Ploumach, Enclos Parossieaux, Point du Penn Hire

Arriviamo a Ploumanac’h verso le 10, e quasi per miracolo ritroviamo la coppia di amici che avevamo incontrato a San Malò, decidiamo di comprare al volo 4 brioche e ce le gustiamo al tavolo di un caffè locale, con vista sul mare.
E’ davvero un piacere gustarsi il solo fatto di poter bere un cappuccino con delle persone gradevolissime guardando l’oceano…Poi affrontiamo una delle passeggiate consigliate per arrivare sopra un piccolo promontorio dal quale si apre una piccola baia molto carina: è incastonata all’interno di massi di granito rosa enormi e levigati dal vento a tal punto da avere delle forme arrotondatissime, è un paesaggio surreale, e il mare è di un verde smeraldo eccezionale. Ci salutiamo felici di questi incontri che fanno il viaggio ancora più vero e più intimo! Risaliamo in macchina alla volta dei famosi enclos paroissiaux: Guimilliau ( per noi il più austero e bello, con la sua pietra così scura che si staglia contro il cielo grigio…è appena piovuto, e il luogo ha davvero un che di funesto e pauroso…ci aspettiamo di vedere il conte Dracula che ci passa accanto…); La Roche – Maurice ( Qui ci” incastra” letteralmente una delle guide per portarci a fare una visita guidata…all’inizio siamo un po’ titubanti…che mai ci sarà di così interessante…ed invece questa ragazzina si rivela essere super decisa, per accappararsi la nostra collaborazione decide addirittura di parlare in italiano, ed è bravissima!!! Ci svela un sacco di piccoli particolari che senza di lei non avremmo mai notato, veniamo a conoscenza che stiamo guardando uno degli ultimi 10 pulpiti conservati nelle chiese bretoni, visto che dopo il concilio di Trento la Chiesa aveva messo fuori legge tutta l’iconografia dell’epoca, ci fa vedere l’immagine di un indiano d’america, una statua di Maria Maddalena ( e qui si accende la nostra lampadina sulle storie e leggende templari….); Ci rivela un particolare molto curioso: stiamo guardando le immagini di pietra che adornano l’ossario… c’è il ricco, il povero, il vescovo…e poi c’è un pannello vuoto…ed una frase in latino con su scritto :” oggi sono io questo, ma domani lo sarai anche tu….” quel pannello è uno specchio che ci ricorda che prima o poi la vecchia morte raggiunge tutti…ho i brividi, ma credetemi che l’atmosfera oggi era davvero molto “gotica”. Vediamo anche Le Martyr e Sizun, tutti molto belli, tutti suggestivi.
Alla fine decidiamo di spostarci verso Pont de Penn Hir: davvero un bellissimo altopiano dove le coste scendono a picco perpendicolari sul mare, meravigliosa la vegetazione di licheni, eriche e felci che incornicia il tutto. Ad un certo punto, ci ferma una simpaticissima coppia di veneti ( di Mestre) che ci dicono di essere in viaggio da giugno, parliamo un sacco, loro sono dei camperisti e ci mettono la pulce nell’orecchio…forse la nostra prossima vacanza…sarà proprio in camper!
E’ quasi sera e dobbiamo percorrere ancora un po’ di strada per raggiungere Brest ed il nostro Hotel. La città è stata completamente distrutta nei bombardamenti della seconda guerra mondiale e quindi è moderna e dotata di un’importante porto commerciale. Le unica vestigia del passato sono le imponenti mura e le relative torri che però si perdono nella modernità della città. Alloggiamo all’Hotel Ibis in centro, niente di che, ma sarà solo per una notte perchè domani ci sposteremo verso sud.

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